domenica 12 luglio 2009

Un Sogno Possibile: dare dignità alla Repubblica Italiana

Beppe Grillo candidato alla segreteria del PD

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Il 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Muta di fronte alla militarizzazione di Vicenza e all'introduzione delle centrali nucleari. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell'acqua. Un mostro politico, nato dalla sinistra e finito in Vaticano. La stampella di tutti i conflitti di interesse. Una creatura ambigua che ha generato Consorte, Violante, D'Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollanno la corte dello psiconano. Un soggetto non più politico, ma consortile, affaristico, affascinato dal suo doppio berlusconiano. Una collezione di tessere e distintivi. Una galleria di anime morte, preoccupate della loro permanenza al potere. Un partito che ha regalato le televisioni a Berlusconi e agli italiani l'indulto.
Io mi candido, sarò il quarto con Franceschini, Bersani e Marino. Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un'alternativa al Nulla.
Il mio programma sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello nazionale, la restituzione della dignità alla Repubblica con l'applicazione delle leggi popolari di Parlamento Pulito e un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del PDmenoelle che vorrebbero avere un PDcinquestelle. Con questo apparato affaristico e venduto non hanno alcuna speranza. Il PDmenoelle è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza. Arrivederci al 25 ottobre!

mercoledì 15 aprile 2009

Operazione "Fiato sul Collo" a Palagianello



Nella seduta consiliare del 31 marzo 2009, si sarebbe dovuto discutere del bilancio di previsione, ma non è stato così, poichè essendo decaduto il P.U.G. (o meglio sono stati annullati dal TAR di Lecce tutti gli atti viziati che hanno stralciato il PUG e discriminato alcuni cittadini), non si poteva più approvare il bilancio.
Come promesso ci siamo recati muniti di telecamera al consiglio comunale e nel video potete ben vedere cosa è accaduto! Il Sindaco "approvolato",(dicesi "approvolotato" perchè poco tempo fa ha ricevuto una provola dalla trasmissione STRISCIA LA NOTIZIA), disturbato dalla presenza delle telecamere si alza ed abbandona l'aula e in quel momento il capogruppo di maggioranza D'aniello si alza e con area minacciosa si reca verso il Consigliere Vetrano, la cui colpa è stata quella di difendere i cittadini che esercitavano il loro diritto ad essere informati. Contemporaneamente l'assessore Natale urla:"Vergognati Vetrano devi andare via dal consiglio comunale", ed il consigliere Vetrano gli rispondeva:"Ti devi Vergognare tu ed i fascisti che picchiavano i braccianti".
Ma come mai tutto questo? I nostri dipendenti (politici) non vogliono farsi riprendere dai cittadini che gli pagano lo stipendio? Si alzano ed abbandonano l'aula! Ma ritornano in compagnia dei Carabinieri! Ma sono a conoscenza che le forze dell'ordine devono intervenire in caso di ordine pubblico?Riprendere i nostri dipendenti è reato?E' evidente che la libera informazione li spaventa tantissimo, guardate il capogruppo D'aniello, colui che si professa umile, cattolico, per bene, una persona da prendere da esempio e poi compie azioni del genere?
Caro Capogruppo D'aniello, noi ti perdoniamo! Sappiamo bene che non è colpa vostra, la colpa è del Consigliere Vetrano, aveva ragione il Sindaco a chiamarlo EVERSIVO!Che cazzo si è messo in mente Vetrano!Vuoi portare il virus della democrazia a Palagianello?Sei un pazzo!Lo sai che fine fa chi lotta per la libertà e la democrazia in Italia?Non ti dicono nulla i nomi di Falcone, Borsellino, Peppino Impastato, Pino Fava, Giuseppe Gatì e tanti altri?Il popolo non è pronto per la libertà, al popolo non interessa la democrazia, il popolo guarda le partite, il grande fratello, uomini & Donne!Dai Vetrano cosa aspetti ad omologarti anche tu?Noi sappiamo già che ci risponderai così:
"ALZATE LA TESTA CITTADINI, PERCHE' ALZARE LA TESTA E' UN DOVERE"

martedì 7 aprile 2009

AIUTIAMO L'ABRUZZO

S.O.S. Terremoto: primi appelli in solidarietà alle popolazioni colpite
6 aprile 2009

Daniela Santroni

Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it

Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201

Il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara raccoglie le adesioni di chi è interessato a mettersi a disposizione come volontario per l’emergenza terremoto. Si può telefonare allo 085 2057631.
La Protezione Civile ha allestito cinque centri operativi all’Aquila e in altri paesi della provincia: a San Demetrio, a Pizzoli, a Rocca di Mezzo e a Paganica. Ogni centro sarà riferimento per una serie fra gli altri comuni colpiti: Fossa, Villa Sant’Angelo, San Gregorio, Onna, San Pio, Barrile, Ocre, Lovere, Rocca di Cambio, Pianola, Tempera, Poggio Picenza, Camarda, Poggio di Roio.

Per donare il sangue in Abruzzo: rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687

Per donare il sangue da tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545

Le iniziative di raccolta del sangue sono state approntate anche
nel Lazio nelle seguenti strutture:
Policlinico Umberto I; ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli; ospedale Sandro Pertini; Policlinico Tor Vergata; ospedale San Giovanni Evangelista Tivoli; ospedale Delfino Parodi Colleferro; San Giovanni Addolorata; Cto; ospedale S. Eugenio; ospedale civile di Velletri; ospedale civile di Frascati; ospedale civile di Anzio/Nettuno; San Camillo Forlanini; ospedale Grassi di Ostia; ospedale Pediatrico Bambino Gesù; I.F.O; San Filippo Neri; ospedale S. Andrea; ospedale San Pietro FBF; ospedale S. Spirito; ospedale civile San Paolo di Civitavecchia; policlinico Gemelli; ospedale degli Infermi di Viterbo; ospedale Civile di Rieti; centro trasfusionale di Frosinone; ospedale S.S. Trinità di Sora; ospedale S.M. Goretti di Latina; presidio ospedaliero di Formia.

in Puglia
Centro trasfusionale del policlinico di bari 0805591111

in Calabria
Avis sta organizzando raccolte anche in Calabria. A Reggio Calabria fa i prelievi dalle 7,30 alle 10 presso la sede di Corso Garibaldi 404 (tel. 0965/...).
Cosenza:Avis provinciale – Presidente: Piercarlo Spataro Telefono: 0984 –... Fax: 0984 – 21938 Cell: 340 6090301 Indirizzo: Via Arabia 23 Piazza Scura – 87100 Cosenza"

in Valle D’Aosta
dove è pronta colonna mobile di aiuti per l’Abruzzo

in Piemonte
Avis unità di raccolta di Torino: Via Piacenza, 7 10126 Torino tel: 011.613341 – fax 011.3161090 UNITA’ DI RACCOLTA Via Torino, 19 10044 Pianezza tel 011.9661668 – fax 011.9783460, bisogna fissare un appuntamento

Per effettuare donazioni alla Cri si posso utilizzare i seguenti sistemi:
- Conto Corrente Bancario
C/C Bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma
intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 – 00187 Roma.
Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:
IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020
Causale Pro terremoto Abruzzo
- Conto Corrente Postale n. 300004
intestato a: “Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma
c/c postale n° 300004
Codice IBAN: IT24 – X076 0103 2000 0000 0300 004
Causale: Causale Pro terremoto Abruzzo
- Donazioni on line
È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI all’indirizzo http://www.cri.it/donazioni.html
per info: l’ufficio stampa di Croce Rossa Italiana:
+39.06.47.59.209 +39.06.47.59.283

• Chi volesse fare una donazione può
farlo sul Conto Corrente Bancario RIFONDAZIONE PER L'ABRUZZO IBAN:
IT32J0312703201CC03 40001497 .

• Abbiamo approntato con i compagni
della Federazione del PRC-SE di Roma 2 cucine da campo stiamo
verificando con la Protezione Civile il luogo dove posizionarle.

• Chi
volesse rendersi utile come volontario per i campi in allestimento può
chiamare lo 085.66788 Chiediamo a coloro che sono interessati, l’
autosufficienza in termini di vitto e alloggio (tenda da campo o altro)

• Chi è disponibile ad ospitare persone e famiglie sfollate può
chiamare lo 085.61106

• Stiamo allestendo presso il Circolo A.
Gramsci in Piazza dei Grue 39 a Pescara un centro raccolta per COPERTE,
VESTIARIO, PASTA E SCATOLAME dalle ore 15.30.

Appello dell’Abruzzo social forum: cerchiamo volontari preparati

Una grande campagna di solidarietà promossa da diversi pezzi di società civile è in corso in queste ore, dopo la tragedia del terremoto che ha devastato alcuni paesi dell’Abruzzo e la città dell’Aquila. Tra gli altri, la rete delle associazioni dell’Abruzzo social forum sta stilando un elenco di volontari, preparati a fronteggiare la situazione, da tutte le regioni. Chi volesse raggiungere la regione può contattare l’Abruzzo social forum alla mail info@abruzzosocialforum.org oppure Renato Di Nicola all’indirizzo di posta elettronica renato.dinicola@virgilio.it o al numero di telefono 338 1195358. Notizie in continuo aggiornamento su http://www.carta.org/.

sabato 4 aprile 2009

Lettera a un ragazzo del 2009



"Caro ragazzo, cara ragazza del 2009,
sono un ex ragazzo degli anni ’60, mi chiamo Beppe Grillo, ho sessant’anni. Faccio parte della generazione che ti ha fottuto. Il tuo futuro è senza pensione, senza TFR, senza lavoro. Il tuo presente è nelle mani di vecchi incartapecoriti, imbellettati, finti giovani. Quando ero bambino l’aria e l’acqua erano pulite, il traffico era limitato, la mia famiglia non faceva debiti e tornavo a scuola da solo a piedi. Non c’erano scorte padane e neppure criminali stranieri in libertà. I condannati per mafia non diventavano senatori.Le stragi di Stato non erano iniziate, Piazza Fontana a Milano era solo un posto in cui passavano i tram. Le imprese erano gestite da imprenditori. E’ strano dirlo ora, ma c’erano persone che investivano il loro denaro per sviluppare le aziende. E manager che vedevano lontano. Enrico Mattei dell’ENI, ucciso in un attentato, Adriano Olivetti, Mondadori, Ferrari, Borghi e cento altri che non ricordo. Intorno alle città c’erano i prati e non i cimiteri di cemento che chiamano unità residenziali. La bottiglia di latte la riportavo al lattaio e non costruivano inceneritori. La televisione era un servizio pubblico in cui lavoravano anche veri giornalisti come Enzo Biagi, e con solo un quarto d’ora di pubblicità al giorno. Quando si parlava si usava il tempo futuro. Il presente e soprattutto il passato erano verbi di complemento. I giardini pubblici erano puliti e sui marciapiedi si camminava senza doversi destreggiare tra le macchine parcheggiate. Le persone erano più gentili, spesso sorridevano. Sul Corriere della Sera scrivevano Montanelli, Buzzati e Pasolini.I genitori sapevano che i loro figli avrebbero avuto un futuro migliore. Solo dal punto di vista economico, ma questo non potevano prevederlo. I fiumi erano puliti e si poteva fare il bagno nel fine settimana che non si chiamava ancora week end. L’unico problema era rappresentato dagli imprendibili tafani. Le spiagge erano libere e il mare quasi sempre verde azzurro. La P2 era una variabile al quadrato e non ancora l’antistato progettato da Cefis. Gelli non aveva arruolato il novizio Berlusconi con la tessera 1816. L’Italia era una e indivisibile e Bossi studiava alla scuola per corrispondenza Radio Elettra. Si lavorava duro, ma si poteva risparmiare e la pensione era un approdo sicuro. Era un piccolo Eden, ora perduto. Non sapevamo di averlo. Molti lo disprezzavano. Negli ultimi sessant’anni abbiamo avuto uno sviluppo senza progresso. E ora non ci resta neppure lo sviluppo.Le generazioni che ti hanno preceduto meriterebbero un processo da parte tua, caro ragazzo e cara ragazza. Sono colpevoli di averti rubato il futuro. Loro vivono nel presente con la seconda casa, le pensioni senza base contributiva. Loro ti governano. L’Italia ha la coppia di cariche dello Stato Presidente/Primo ministro più vecchia del mondo. Loro usano la Polizia contro gli studenti e i precari. Loro hanno ucciso la democrazia e le aziende come Tronchetti e Geronzi, i brizzolati di successo.Caro ragazzo e cara ragazza, non potete più stare a guardare, la vita vi scivola tra le mani. Voi, invece di lasciarla scivolare, trattenetela. Io non sono in grado di dare lezioni a nessuno. Ho fatto troppi sbagli e sono troppo vecchio (anche se non dimostro i miei anni, belin). Ma ho vissuto un tempo più bello, più vero, più colorato, più umano. E so che è possibile anche per voi.Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.” Beppe Grillo

E noi diciamo...WHAT A WONDERFUL WORLD!!!!

venerdì 3 aprile 2009

Nato nel paese delle mezze verità


Coniughiamo insieme il verbo SAPERE:

Io non so
tu non sai
egli/ella non sa
noi non sappiamo
voi non sapete
essi non sanno (o forse sanno?!...boh!)

Qualcuno potrebbe pensare che abbiamo coniugato il verbo SAPERE in forma negativa, invece è la giusta forma del presente indicativo del verbo usato a Palagianello e forse in tutta Italia!
Eppure qualcuno sa ma non vuole parlare!
A dicembre 2007 l’ex Sindaco Francesco Petrera scrive una lettera a tutti i Consiglieri dicendo che aveva chiuso la sua avventura anomala con il centrodestra (Borracci, Natale, D’Alò, Gasparre) perché non accettava i loro compromessi e la loro politica dell’odio, della vendetta, del dispetto.
A febbraio 2008 si scioglie il consiglio comunale e si va alle elezioni anticipate del 13/14 aprile.
Nel Consiglio Comunale del 5 dicembre 2008 l’Assessore Borracci dice rivolgendosi al Consigliere di minoranza Petrera: “Architetto Petrera, io ci ho parlato con l’Ingegner Ruggieri,(redattore del P.U.G. Piano Urbanistico Generale) fosse qui a dire quello che ha detto a noi, quello che si è detto all’Ingegner Ruggieri”
Il Consigliere Petrera interrompe l’Assessore Borracci dicendo:”State facendo accuse gravi!”
E l’Assessore Borracci replica:”E’ gravi… infatti! Noi per queste motivazioni chiediamo che tutto il fascicolo vada alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti”.
Nel Consiglio Comunale del 23 febbraio 2009 si discute del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale) e il Consigliere Petrera dice rivolgendosi alla maggioranza:” Mi dispiace che non sia presente l’Architetto D’Alò perché io so quello che avete in mente, so in che modo voi intendete il P.U.G. e questa fu una delle ragioni che mi porto’ a non accettare compromessi e a dare le dimissioni.”
E' evidente che più di qualcuno sa! E voi, cittadini ne sapete nulla?!
Chi sa qualcosa scagli il primo commento!

NB:Fonti usate: stenotipie del 05/12/2008 e 23/02/2009

mercoledì 1 aprile 2009

Alzare la testa è un dovere!

ALZARE LA TESTA nasce dalla necessità di un gruppo di liberi cittadini di alzare la testa e opporsi a un sistema corrotto e privo di democrazia, dove regnano l’economia e gli interessi personali di qualcuno; un sistema figlio di leggi ad-personam, di una politica sempre meno vicina alla gente e alle sue problematiche quotidiane; un sistema che ha corrotto la mafia dall’interno, dove i delinquenti vogliono essere giudicati da giudici che la pensano come loro, ma se la pensassero come loro non farebbero i giudici (vedi legge Cirami); un sistema dove proprio la mafia rappresenta la più grande azienda nazionale e una legge ha trasformato migliaia di persone in un popolo di precari; un sistema che taglia i fondi alle università e alle scuole per risanare i debiti creati da avventurosi amministratori (ricordare Catania,Palermo,Taranto); un sistema dove il diritto di critica è negato e chi protesta viene etichettato come no-global, terrorista, anti-democratico, estremista, ma allo stesso tempo viene colpito dalla cosiddetta “manganellata” democratica dello Stato (chiedere di Chiaiano, i manganelli delle forze dell’ordine beccavano tutti, donne, uomini, anziani, bambini…così non si offendeva nessuno!); un sistema dove il potere è concentrato nelle mani di poche persone, le quali gestiscono la maggioranza dei giornali, televisioni, banche, partiti, ecc., le stesse persone che ci hanno portato a questa crisi e ce la faranno pagare, che hanno trasformato il Parlamento in una sorta di casino (ballerine, piduisti, ruffiani, showgirls, pregiudicati, nani, scimmie urlatrici e novantenni alla ribalta) e che hanno l’intera informazione nazionale sotto controllo, in modo tale da non far arrivare mai la verità ai cittadini.
L’unico mezzo che è ancora libero, ma non per molto (stanno per approvare il decreto ammazza blogger), è la rete.
Per questi e altri motivi abbiamo deciso di dissentire a questa forma di regime e di ALZARE LA TESTA e vi invitiamo a non omologarvi al sistema e di unirvi a noi in questa grande battaglia per riportare la democrazia nel nostro paese.
Un grande rivoluzionario diceva: “E’ meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!”; in Italia la gente si è arresa ed è come se abbia acquisito una flessibilità tale da arrivare a 90° gradi. Crediamo, davvero, che sia arrivato il momento di ALZARE LA TESTA.
Facciamo sentire la nostra voce perché ALZARE LA TESTA E’ UN DOVERE!