mercoledì 1 aprile 2009

Alzare la testa è un dovere!

ALZARE LA TESTA nasce dalla necessità di un gruppo di liberi cittadini di alzare la testa e opporsi a un sistema corrotto e privo di democrazia, dove regnano l’economia e gli interessi personali di qualcuno; un sistema figlio di leggi ad-personam, di una politica sempre meno vicina alla gente e alle sue problematiche quotidiane; un sistema che ha corrotto la mafia dall’interno, dove i delinquenti vogliono essere giudicati da giudici che la pensano come loro, ma se la pensassero come loro non farebbero i giudici (vedi legge Cirami); un sistema dove proprio la mafia rappresenta la più grande azienda nazionale e una legge ha trasformato migliaia di persone in un popolo di precari; un sistema che taglia i fondi alle università e alle scuole per risanare i debiti creati da avventurosi amministratori (ricordare Catania,Palermo,Taranto); un sistema dove il diritto di critica è negato e chi protesta viene etichettato come no-global, terrorista, anti-democratico, estremista, ma allo stesso tempo viene colpito dalla cosiddetta “manganellata” democratica dello Stato (chiedere di Chiaiano, i manganelli delle forze dell’ordine beccavano tutti, donne, uomini, anziani, bambini…così non si offendeva nessuno!); un sistema dove il potere è concentrato nelle mani di poche persone, le quali gestiscono la maggioranza dei giornali, televisioni, banche, partiti, ecc., le stesse persone che ci hanno portato a questa crisi e ce la faranno pagare, che hanno trasformato il Parlamento in una sorta di casino (ballerine, piduisti, ruffiani, showgirls, pregiudicati, nani, scimmie urlatrici e novantenni alla ribalta) e che hanno l’intera informazione nazionale sotto controllo, in modo tale da non far arrivare mai la verità ai cittadini.
L’unico mezzo che è ancora libero, ma non per molto (stanno per approvare il decreto ammazza blogger), è la rete.
Per questi e altri motivi abbiamo deciso di dissentire a questa forma di regime e di ALZARE LA TESTA e vi invitiamo a non omologarvi al sistema e di unirvi a noi in questa grande battaglia per riportare la democrazia nel nostro paese.
Un grande rivoluzionario diceva: “E’ meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!”; in Italia la gente si è arresa ed è come se abbia acquisito una flessibilità tale da arrivare a 90° gradi. Crediamo, davvero, che sia arrivato il momento di ALZARE LA TESTA.
Facciamo sentire la nostra voce perché ALZARE LA TESTA E’ UN DOVERE!

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